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EX PUGILE INTUBATO PER COVID
Maurizio Stecca è stato ricoverato all’ospedale Ca’ Foncello di Treviso a causa delle complicazioni dopo il tentativo di curarsi in casa. L’ex pugile intubato per Covid, ne ha dato notizia con un post su Facebook.
ERA IN ATTESA DELLA TERZA DOSE
Il 58enne è vaccinato, ha già ricevuto due dosi e stava per ricevere la terza dose. È stato lui stesso, ex campione olimpico dei pesi gallo a Los Angeles nel 1984, a darne notizia sul proprio profilo Facebook.
Queste le parole di Stecca, ritirato dall’attività agonistica nel 1995:
«Ho cominciato il match più difficile della mia vita contro un avversario chiamato Covid. Non so quante riprese ci vorranno, sicuramente tante. Io, abituato a tantissime battaglie sempre vinte, sicuramente non indietreggerò mai davanti a questo maledetto avversario».
IL POST SU FACEBOOK
LA FORMA PIU GRAVE DEL COVID
Nonostante dunque la doppia dose ricevuta di vaccino, Stecca si è ammalato di Covid e lo ha contratto nella forma più grave. Da quanto si sa, l’ex pugile ha prima provato a curarsi a casa ma è stato poi costretto al ricovero in ospedale a causa dell’aggravarsi delle sue condizioni.
TANTI I MESSAGGI DI SOLIDARIETÀ
Il post di Stecca, corredato di una foto che mostra le attuali condizioni del campione di boxe, ha ricevuto e sta ricevendo tanti messaggi di solidarietà. A questi messaggi ci uniamo anche noi augurando al campione italiano di riprendersi quanto prima.
Allo stesso tempo (ci) facciamo una riflessione: se Governo e mondo sanitario hanno detto e dicono agli italiani che bisogna vaccinarsi perché il vaccino protegge dalle conseguenze più gravi del Covid, come si spiegano questi casi drammatici anche per le persone vaccinate?